fonte:ammazzachepiazza fb |
Questa immagine rappresenta l'altro volto di Taranto: quello dell'impegno costante, della creatività e dell'ingegno. E' il volto della passione per una città distrutta e soffocata da un inquinamento industriale, prodotto di una deriva culturale.
All'immagine di una Taranto malata e ferita, si affianca e si sovrappone quella colorata, viva e attiva del lavoro del gruppo Ammazza che Piazza che opera da diversi anni a Taranto per la sua riqualificazione urbana e "culturale".
Se nel recente passato questo gruppo di giovani ha regalato alla città un luogo migliore e vivo di quello abbandonato come era dalle istituzioni, e ci riferiamo alla pineta "toto De Curtis" ( tra via calamandrei, via ancona e via fratelli Rosselli), oggi Ammazza che Piazza continua la sua opera di riqualificazione, nel quartiere più danneggiato dall'inquinamento industriale, il quartiere Tamburi. Il gruppo si pone l'obiettivo " di avviare un processo culturale e di sensibilizzazione dell’intero quartiere" si legge nella loro pagina facebook- " attraverso lo scambio di opinioni, pensieri, idee, progetti, affinché ogni cittadino possa sentirsi scosso, ponendo maggiore attenzione alle problematiche dalle quali quotidianamente è colpito, spronandolo attraverso il nostro impegno diretto, ad una partecipazione alla lotta in difesa dei suoi diritti alla salute e all'’igiene e pulizia degli spazi comuni".
"Spazi comuni" che qui sono inacessibili soprattutto ai bambini: le aree verdi, le piazze, i parchi, non pavimentati sono infatti soggetti al divieto di accesso che impedisce "ai bambini di giocare in modo tranquillo senza nessuna preoccupazione, e agli abitanti del quartiere di vivere la piazza come luogo di incontro".
L'appuntamento al quartiere Tamburi continua da ieri fino ad oggi in Piazza Prof. Egidio Cassone. L'invito a collaborare nella pulizia delle zone verdi, nella sensibilizzazione della cittadinanza e nelle lotte per migliorare la nostra Taranto è rivolto a tutti.
blog Ammazza che piazza
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