Taranto: tragedia sfiorata all'Ilva, esplode refettorio
Un'esplosione nel refettorio delle
pulizie industriali dell'acciaieria 2 dell'Ilva di Taranto con
"ingenti danni alla struttura" viene denunciata in una nota dal
sindacato Usb. L'esplosione, per il sindacato, sarebbe avvenuta
per "la reazione di una paiola scoria". "Solo per un caso
fortuito in quel momento non era presente nelle vicinanze
nessun lavoratore e cio' ha evitato l'ennesimo incidente sul
lavoro che avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche"
sostiene l'Usb. "L'episodio - afferma il sindacato - e' ancora
piu' grave se si pensa che diverse segnalazioni rispetto a
quanto poteva accadere, e che di fatto e' accaduto, erano state
fatte dalle Rsu nei mesi precedenti". "Tutto cio' conferma
quanto come Usb denunciamo da tempo sulla continua carenza di
sicurezza all'interno dello stabilimento e sul "poco o nulla"
si sta realmente facendo, non solo in relazione ai lavori
previsti dall'Aia, ma anche e soprattutto per le manutenzioni
ordinarie. Ricordiamo - dice ancora l'Usb - che tra poche ore
ricorre l'anniversario della tragedia della ThyssenKrupp a
Torino e se coloro che hanno il dovere di intervenire
continuano a "raccontare favole" rischiamo di assistere al
ripetersi delle stragi sul lavoro, da ultima quella nel
laboratorio tessile a Prato". L'Usb che alle recenti elezioni
per il rinnovo delle Rsu dell'Ilva si e' classificato al terzo
posto per numero di consensi ottenuti dai lavoratori - si
tratta di un sindacato che si e' costituito formalmente
nell'Ilva solo un anno fa - annuncia infine che "organizzazione
sindacale e come delegati Rsu denunceremo in ogni modo e non
daremo la minima tregua a chi si rende responsabile delle
inadempienze e del mancato rispetto delle norme in materia di
salute e sicurezza nei luoghi di lavoro". (AGI)
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