E' cominciato alle 7 di questa mattina uno
sciopero a oltranza indetto dall’Unione sindacale di base (Usb) per i
lavoratori dello stabilimento Ilva di Taranto. Sono invece in sciopero
dalle 23 di ieri i soli dipendenti del reparto Mof (Movimento
ferroviario) dopo il guasto a un locomotore che ha provocato malori a
due operai.
Secondo il sindacato di base, “la situazione in cui versa lo
stabilimento tarantino ormai non dà certezze a nessuno. Scarseggiano il
materiale, il gasolio, l’abbigliamento per la sicurezza e abbondano le
prese in giro da 11 mesi”. “Se la proprietà è alla frutta – aggiunge
l’Usb – la colpa non è dei lavoratori ma di chi ha abusato della propria
posizione in tutto questo tempo e di chi ancora sostiene questa assurda
tendenza verso le manovre oscure”. Riferendosi agli interventi previsti
dall’Autorizzazione integrata ambientale, il coordinamento provinciale
del sindacato di base fa presente che “se non ci sono i soldi non si
fanno i lavori. Il resto sono solo chiacchiere”. (GdM)
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