Ilva: Vendola, emendamenti per coinvolgere enti locali
Modifiche solo migliorative e per riuscire a coinvolgere gli enti locali
sulle decisioni operative, trasparenza e chiarezza. Questi i punti
delle richieste fatte oggi nelle audizioni su decreto Ilva alle
commissioni riuniete Attivita' produttive e Ambiente alla Camera da
associazioni e politici. Per il governatore della Puglia, Nichi
Vendola, in particolare, ''gli enti locali sono completamente
esautorati'' e sono necessari quindi ''emendamenti che consentano una
definizione collegiale delle misure da adottare in conformita' all'Aia e
alle previsioni normative''. Vendola ha anche ribadito ''il nostro
giudizio estremamente positivo sul commissariamento del grande
siderurgico'' e ha ricordato la necessita' di una ''cabina di regia''
sotto la guida del ''ministero dello Sviluppo economico'' che pero' deve
''agire di concerto con il ministero dell'Ambiente e quello della
Salute e, rispetto ai passaggi operativi e decisionali, debbano esser
sentiti gli enti locali''. Secondo il governatore pugliese, il decreto
migliorato dal Parlamento non solo aprira' un varco di luce per la
citta' di Taranto'' ma potra' ''indurre a una riflessione globale sulla
necessita' di eco-compatibilizzare l'industria italiana''.
Il relatore al decreto per la commissione Attivita' produttive, Enrico
Borghi, dal canto suo, ha subito aperto alle richieste di Vendola
dicendo che ''il coinvolgimento dei poteri locali'' e' ''la premessa per
consentire che nasca un percorso partecipato e connesso con la comunità
locale''. Inoltre annuncia di lavorare per questo ''in sede
emendativa''.
Dal canto suo, Legambiente ha detto che ''occorre garantire che non
siano proposte e adottate modifiche dell'Aia in vigore meno rigorose e
stringenti rispetto a quelle già previste o che siano dilatati i tempi
di attuazione''. Il nodo e' sul comma 5 dell'articolo 1 del testo del
provvedimento (possibilita' di un nuovo Piano da parte del comitato di
tre eseperti nominati dal ministero dell'Ambiente); il comma in
questione viene poi richiamato dal 7 affermando che tale Piano puo'
modificare l'Aia. Greenpeace dice di fare attenzione al ruolo della
commissione di esperti e al nuovo Piano che puo' modificare l'Aia. Il
Wwf chiede maggiore trasparenza, mettendo in risalto ''il conflitto tra
controllore e controllato: dato che, a quanto risulta il commissario
straordinario Enrico Bondi, seppur dimissionario, risulta essere ancora
il legale rappresentante di Ilva''.
Maggiore chiarezza del testo la chiede anche il garante per l'Aia,
Vitaliano Esposito: ''La modifica che oggi può chiedere il gestore non
incide sul sistema del percorso sanzionatorio - dice Esposito - non è
chiaro chi è chiamato a valutare''. (ANSA)
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