Sos di «Vigiliamo»
Il comitato “Vigiliamo” di Grottaglie, ha lanciato
l’allarme sulla possibilità che i rifiuti dell’Ilva possano essere
smaltiti nelle tre discariche della provincia di Taranto e perciò invita
all’unitaria mobilitazione dei «cittadini, comitati, mamme, medici e
soprattutto pediatri, residenti nelle zone delle tre discariche per
rifiuti speciali Ecolevante a Grottaglie, Vergine a Lizzano e Italcave
tra Statte e Taranto, per la tutela dell’ambiente e della salute anche
per le future generazioni».
Nel ricordare, al proposito, ai sindaci di tutti i comuni ionici «che
siete responsabili della salute dei cittadini», il comitato rileva al
proposito che «da quanto riportato in questi giorni dalla stampa sembra
che le discariche dell’Ilva, piene tra l’altro di amianto, siano
insufficienti sia per la continuazione delle attività dell’acciaieria
che per le operazioni di bonifica». Ma rifacendosi al “Sole 24 Ore”,
l’allarme potrebbe divenire anche una probabilità che quei terreni
inquinati dello stabilimento siderurgico più grande d’Europa possano
trovare degna sepoltura nelle discariche del tarantino.
Solo un allarme? Il sub commissario Edo Ronchi per la bonifica
dell’Ilva, tra l’altro, ha sostenuto che, relativamente ai parchi
minerali, ove sono stoccate materie prime, l’Ilva affiderà i lavori
entro fine agosto subito dopo avere risolto il problema del deposito dei
terreni, parecchio inquinati, che saranno smossi a seguito dei lavori
stessi. «Dove saranno “depositati” questi terreni? Si tratta, come dice
il sub commissario Edo Ronchi, di “terreni contaminati” – rileva il
comitato Vigiliamo – e allora siamo sicuri che non siano destinati alle
discariche per rifiuti speciali della provincia di Taranto, Ecolevante,
Vergine e Italcave?».
Per gli ambientalisti di Grottaglie questo preoccupa per il pericolo «di
inquinamento ambientale da metalli pesanti e con l’insufficienza dei
controlli che Vigiliamo e gli altri comitati continuano a denunciare da
un decennio. Con il grave disagio dei cattivi odori e con il pericolo
che dissennati e criminali “giri bolla” pos - sano convogliare in queste
discariche anche rifiuti pericolosi non inertizzati e selezionati, come
dimostrano i diversi processi che si sono succeduti in questi anni ».
Ma “Vigiliamo” direttamente ai primi cittadini chiede «cosa intendono
fare i sindaci di Grottaglie, Alabrese, di San Marzano, Tarantino, di
Statte, Miccoli, e di Lizzano, Macripò? Quali garanzie si stanno
affrettando a chiedere? Quali controlli sull’aria, il terreno e le falde
acquifere?». (GdM)
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