mercoledì 10 giugno 2009

La Regione Puglia sostiene l'acqua pubblica

Un comunicato dal Comitato pugliese "Acqua bene comune" sugli sviluppi della mobilitazione del 28 maggio:

Ci è finalmente giunta una comunicazione a firma del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola (in allegato), con la quale fissa un incontro [con il comitato acqua bene comune] per il prossimo 19 giugno alle ore 12,00.
Rispetto al patrocinio dato dalla Regione all’iniziativa “H2Obiettivo” di Federutility (organizzata con il sostegno della Veolia Eau) e alla prevista partecipazione, sua e dell’ass.re Introna, parla della “decisione di non partecipare né direttamente né attraverso le persone degli Assessori al seminario internazionale organizzato dall’Acquedotto con Federutility” come una maniera per segnare “in modo inequivocabile l’intenzione, nei miei poteri e doveri di rappresentanza politica della Regione che governo, di mantenere ben ferma la rotta”.
Rispetto alla candidatura della Città di Bari a ospitare il World Water Forum nel 2015 - dopo la dichiarazione del Comune di Bari - anche il Presidente della Regione dichiara espressamente che “l’interlocuzione sull’Acqua avvenga richiamandosi all’alta autorità delle Nazioni Unite” e che potrebbe “essere condivisa e supportata dal mio Governo esclusivamente nel caso che, sin dalle prossime battute, si verificassero condizioni politiche ben diverse da quelle che hanno prodotto il documento di Istanbul, ovvero se il confronto preliminare a qualsiasi formalizzazione della candidatura riconoscesse alla Regione titolo a entrare nel merito e a orientare il Forum nella direzione del riconoscimento esplicito dell’acqua quale fondamentale diritto dell’umanità […] In caso diverso, la Regione Puglia non supporterà candidature pugliesi per il World Water Forum del 2015”.
Certo, continua ad essere riproposta l’idea (già avanzata dall'ass.re Godelli) di “poter orientare" il Forum delle multinazionali (!) ma, quanto meno, – finalmente – sembra si sia aperto uno spazio di confronto ed interlocuzione che, come Comitato pugliese, chiedevamo da oltre due anni.

Margherita Ciervo

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