martedì 16 giugno 2009

Com'è il dopo Ilva?

Torna sotto la regia del Comune la riqualificazione di Cornigliano. Il sindaco Marta Vincenzi assume la presidenza della società per Cornigliano succedendo nella carica al presidente della Regione Claudio Burlando. Il passaggio è stato deciso oggi dal consiglio di amministrazione della società, riunitosi a Villa Bombrini. Accanto ai confermati Burlando, Giovanni Calisi e Carlo de Romedis, è entrato a far parte del cda, oltre alla Vincenzi, Roberto Levaggi, in rappresentanza della Regione. «Si è fatto un lavoro molto importante di cui si incominciano a vedere i risultati» ha dichiarato Burlando, facendo il punto dell’operato della società a tre anni dalla consegna delle aree dall’Ilva. «Le azioni svolte finora - ha affermato Vincenzi - vanno nella direzione giusta. Ringrazio il presidente Burlando, che ha gestito in questi anni la presidenza della società». Fra i primi risultati visibili vi sarà, in luglio, l’apertura al pubblico, con un programma di manifestazioni culturali, del giardino di Villa Bombrini. È stato inoltre deciso che 20 mila metri quadrati davanti alla villa, sulle aree ex Ilva, diventeranno il polmone verde di Cornigliano. Per il rifacimento delle facciate di Cornigliano saranno poi erogati contributi a fondo perduto del 40%. In autunno la palazzina ex direzione Ilva ospiterà un «cineporto», cioè un centro servizi per la produzione audiovisiva, emanazione della film commission. La società, in collaborazione con Film Commission, ha inoltre dato vita ad una sorta di `distretto´ delle piccole imprese del settore audio-visivo, collocate a Villa Bombrini. Per quanto riguarda le infrastrutture, giovedì il comitato portuale dovrà deliberare sulla consegna delle aree della strada di scorrimento a mare e il cantiere inizierà non appena ultimato il progetto esecutivo da parte dell’impresa che ha vinto l’appalto. A breve, infine, si aprirà il tavolo di lavoro Comune-Regione per l’ospedale di Ponente e per l’offerta di servizi territoriali Sampierdarena, Centro-ovest, Ponente e Valpolcevera. (Secolo XIX)

Nessun commento: