giovedì 28 maggio 2009

Dissequestrato il Cloro Rosso

Dopo la soluzione del caso, scatta il dissequestro per l’ex scuola Martellotta, per un anno occupata illegalmente dai ragazzi del centro sociale Cloro Rosso. Il provvedimento di dissequestro è stato disposto dal pubblico ministero Raffaele Graziano ed è stato eseguito dagli investigatori della Digos, che hanno anche provveduto a notificarlo al Comune, proprietario della struttura. Il sequestro della ex Martellotta era scattato dopo la sparatoria avvenuta all’interno del centro sociale la sera precedente all’1 maggio. Quel giorno era in programma un degli abituali concerti organizzati da Cloro Rosso. All’ ingresso si erano presentati alcuni balordi che pretendevano di entrare senza pagare il biglietto fissato per la serata, peraltro organizzato senza alcuna autorizzazione. Ne era nato un parapiglia e i ragazzi di Cloro Rosso avevano allontanato quei malintenzionati. Poco dopo, però, sue di loro avevano fatto irruzione nella ex Martellotta, armati di pistola e coltello e con i volti coperti da passamontagna. L’uomo con la pistola in pugno aveva cominciato a sparare all’impazzata ed un dei proiettili aveva centrato al gluteo un giovane di diciotto anni. Un altro ragazzo, poi, era stato ferito dal fendente del secondo aggressore. Sull’episodio di gratuita violenza e di inaudita gravità erano subito scattate le indagini condotte dagli uomini della Digos, coordinate dal dottor Maurizio Scialpi. Gli accertamenti avevano subito imboccato la pista giusta portando alla cattura dei malviventi autori dello sconcertante raid a colpi di pistola. In manette è finito in prima battuta il tarantino Alessandro D’Aprile, indicato come l’uomo che avrebbe premuto il grilletto. Pochi giorni dopo in carcere lo ha seguito Luigi D’Aprile, che avrebbe spalleggiato il fratello nell’assalto a Cloro Rosso. Con la revoca dei sigilli, la ex Martellotta tona al legittimo proprietario, ovvero al Comune.

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