mercoledì 27 maggio 2009

Sa Rovineria: da Taranto a Sarroch

Sa rovineria



Sarroch come Taranto e Marghera.
Tutte accomunate da un unico destino: l'inquinamento industriale e le morti sul lavoro.

Le multinazionali del petrolio - dell'acciaio - della chimica sfruttano i territori che colonizzano, risucchiano i cervelli e i corpi degli abitanti che vivono a ridosso della grande industria, avvelenano gli animali. A Taranto la Famiglia Fornaro ha fatto i conti con la diossina che ha contaminato i capi di bestiame di sua proprietà. La loro colpa? avevano mangiato l'erba inquinata a ridosso del colosso siderurgico. A Taranto come a Sarroch in Sardegna gli agnelli e le persone si ammalano, avvelenate dall'inquinamento industriale.

"ecco una distesa di prati e campi, un tempo fecondi, ora improvvisamente isteriliti. Di chi è la colpa? Del contadino che non lavora, che non sa lavorare, che è arretrato, che è indolente e pigro, perchè a questo lo portano tradizioni, costume, clima? Tutti pretesti per mascherare la verità." così scriveva Antonio Gramsci che aveva già capito quali fossero in Sardegna i colpevoli dei reati ambientali: "il capitalismo continentale, l'assoggettamento dell'isola alle necessità e alle leggi di questo capitalismo, alle sue tariffe doganali, al suo particolare modo di utilizzare le risorse naturali e umane ... Responsabile era dunque la forma economica più avanzata."

Responsabile era e continua ad essere la forma economica più avanzata: quel capitalismo individuato da Gramsci e rappresentato oggi dalle mastodontiche multinazionali che occupano i territori, li scambiano per colonie, li saccheggiano e li devastano. Lasceranno traccia del loro passaggio e lo stanno già facendo mietendo VITTIME: vittime degli incidenti sul lavoro - vittime per aver solo respirato aria avvelenata a ridosso della grande industria - vittime dell'abestosi - vittime di un sistema malato, di una classe politica corrotta, di un sindacato venduto.

Tre sono i morti alla Saras di Sarroch, la raffineria di proprietà della famiglia Moratti , raffineria chiamata anche da alcuni abitanti del luogo "Sa Rovineria", oggi più che mai confermiamo questo detto, chissà perchè.







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