venerdì 17 ottobre 2008

Quando la difesa del copyright è più importante della vita di due operai

Per la morte di due operai solo un anno di reclusione ad alcuni dirigenti (e l'assoluzione al presidente dell'azienda). Ma se copi un programma per computer potrebbe scattare invece una condanna fino a tre anni di reclusione!

Ci stringiamo attorno al dolore del padre di Paolo Franco che, dopo la sentenza di assoluzione di Emilio Riva, ha dichiarato si sentirsi sconfitto e solo.

Ad Angelo Franco vogliamo dire che non è solo.

La sua lotta ha interpretato un bisogno di giustizia di tanti cittadini.
Vogliamo dirgli con senso senso di umana vicinanza che la rivendicazione di un lavoro e un futuro sicuro non sarà fermata.
Il bisogno di giustizia non può essere permanentemente sconfitto e questo processo costituisce in ogni caso una importante testimonianza di coraggio.

Alzando la testa, Angelo Franco ha insegnato a tutti noi che non bisogna mai chinarla, neppure di fronte a chi è ricco e potente.

E' scandaloso tuttavia constatare che in Italia per la morte di due operai venga inflitto un anno di reclusione ad alcuni dirigenti mentre per la copia non autorizzata di un programma per computer potrebbe scattare una condanna fino a tre anni di reclusione.

Per il Comitato per Taranto

Michele Carone
Peppe Cicala
Lea Cifarelli
Nevio Conte
Paola D'Auria
Teresa D'Assisi
Salvatore De Rosa
Giulio Farella
Maria Lo Savio
Lucrezia Maggi
Alessandro Marescotti
Cristiana Mutti
Luigi Oliva
Antonietta Podda
Massimo Ruggieri
Giovanni Settanni
Silvio Spizzirri

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