giovedì 30 ottobre 2008

Intervistato l'enfant prodige nominato dalla Prestigiacomo a presiedere i super tecnici IPPC del Ministero dell'Ambiente

Fonte: Radio Popolare Salento

L’azzeramento della Commissione IPPC preposta al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) dell’Ilva di Taranto è stata spiegata dal Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo con la motivazione della scarsa produttività dei vecchi tecnici.
Alla decisione ministeriale sono seguite le reazioni politiche, e le polemiche da parte del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola che denuncia la rimozione dei tecnici della Commissione IPPC, e annuncia la presentazione di una legge regionale per imporre all’Ilva,e a tutte le aziende del territorio, la riduzione delle emissioni di diossina.
Le preoccupazioni riguardano i tempi molto ristretti che la nuova commissione avrà a disposizione per lavorare alla corposa documentazione presentata dall’Ilva di Taranto al Ministero dell’Ambiente e per decidere se, e in quali modalità, rilasciare l’AIA alla azienda siderurgica.
Altra preoccupazione riguarda la nomina del nuovo Presidente della Commissione IPPC Dario Ticali, per la quale - secondo quanto scritto da Giuliano Foschini su La Repubblica di Bari in data 29 ottobre 2008, “si sarebbero arrabbiati in Puglia”.

Nell’intervista sorprende che, alla richiesta di quali siano le esperienze che giustificano la sua nomina, l’ingegnere Ticali si trinceri dietro la riservatezza.
Non meno stupefacente è la risposta alla domanda relativa alla straordinarietà del Caso Ilva di Taranto che potrebbe giustificare la non concessione dell’AIA: "il Presidente della Regione Puglia e gli enti locali hanno ritenuto di far funzionare l’Ilva anche nei precedenti tre anni, quando la direttiva Aia era stata già recepita a livello nazionale. Allora, questa domanda la farei agli enti locali, al Presidente della Regione Vendola, al Presidente della Provincia e non so chi se ne debba occupare”.
Per ascoltare l'intervista, clicca qui.

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