domenica 19 ottobre 2008

Leggiamo che ci passa...

Mario Desiati, Il paese delle spose infelici, Mondadori 2008

Ambientato nella Puglia dove il Siderurgico di Taranto, con i suoi fumi avvelena anche la bella Martina Franca e con la sua offerta di lavoro risucchia, mastica e spesso ributta fuori, malati, i suoi abitanti.
In un paese immobile nella luce mediterranea che ne bagna le mura, circondato e solcato dalle gravine dove si precipitano da sempre le spose infelici, cresce un gruppo di ragazzi segnati da altre infelicità. Sono legati per sempre. Prima dal sudore e dalle gambe massacrate sul campetto da calcio di Pezza Mammarella, dove vengono scarrozzati in un pullmino sfasciato e strapieno, e più tardi da una donna: Annalisa. È lei il centro magnetico della loro vita, la ragazza bionda che indossa anfibi, calze bianche e guanti anche in estate; lei il demone di cui si mormorano le cose peggiori e la "madonna randagia" capace di parlare con i matti o di salvare un'amica dal suicidio nel giorno delle nozze. La desiderano in molti e lei non li respinge.
Ma chi la ama - come Francesco, detto Veleno, il narratore che tenta di dare un ordine a questa storia - sa di non poter essere ricambiato mai. Il cuore misterioso di Annalisa sembra battere solo per il loro amico Zazà, un ragazzo carismatico ma "senza cattiveria", secondo il talent scout calcistico che ne troncherà implacabilmente il destino.
In questo suo terzo romanzo, con uno stile sensuale e stregato d'affascino, Mario Desiati ci porta nel cuore di una terra insieme magica e reale, dove la tragedia coesiste con la farsa e la poesia e dove da una piazza di paese semivuota è possibile assistere all'ascesa di un bizzarro personaggio a sindaco di Taranto e signore della televisione. Un mondo che pare localissimo e addirittura strapaesano e invece si svela prefigurazione o ritratto in miniatura dell'Italia intera. Il Bel Paese che la regina delle spose infelici, Annalisa, ha sempre sognato di poter esplorare in viaggio, ma di cui conserva solo una collezione di cartoline.

Nato in Puglia nel 1977, Desiati si affaccia nel 2003 alla ribalta letteraria italiana con un romanzo molto diverso da quelli intimisti e autoreferenti dei "giovani scrittori" della sua generazione. Neppure quando è notte (PeQuod) racconta l'immersione di un ragazzo arrivato da una cittadina pugliese, Franz Maria, nel "wild side" della turbolenta e contraddittoria capitale d'Italia.
Nel 2006 scrive Vita precaria e amore eterno per Mondadori ed è subito successo di critica e di vendite.
Puglialive

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