domenica 20 luglio 2008

A proposito di inceneritori qui in Puglia....

Intervistando qualche settimana fa il Presidente della Legambiente Puglia, Francesco Tarantini mi ha parlato dell'esistenza qui nel territorio regionale di un solo inceneritore attivo quello di Massafra.

Ma a quanto pare... leggendo questo articolo che trovate qui sotto vi è un altro inceneritore che a quanto pare non è stato sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale.... si trova nel bel Salento.....
Alla faccia della Comunità Europea e della Convenzione di Aarhus!


venerdì 18 luglio 2008

In Città / Test della Copersalento è tutto da rifare

Da oggi è di nuovo in funzione l'inceneritore della Copersalento.
Da lunedì l'Arpa avvierà tre campionamenti (nell'arco della settimana) che dovranno stabilire se, ed eventualmente, in quale misura è presente diossina nei fumi dell'opificio; per avere i risultati bisognerà attendere altri 15 giorni.

E' l'esito di una riunione tenuta in Provincia. Si riaccendono i fuochi, dunque, dopo i giustificati allarmi della settimana scorsa quando, insieme alla diffusione dei dati che indicavano una massiccia presenza (420 volte oltre il consentito) di diossina nei prodotti di combustione, fu disposto il fermo dell'impianto. Ma è intorno alla validità formale e sostanziale del campione analizzato che si sono addensati "se" e "ma".
I risultati delle analisi non avrebbero avuto il solo difetto d'origine della mancanza di contraddittorio tra le parti al momento dell'apertura del campione (il che non avrebbe fatto grande differenza); ma la stessa "paternità" della materia sottoposta ad indagine sarebbe dubbia perché il campione non sarebbe stato sigillato e quindi esposto al rischio di cariche inquinanti aliene. In quali ambienti ostili possa aver soggiornato prima dell'analisi non è dato sapere; ma certo è che la circostanza non poteva essere sottovalutata anche alla luce di quanto argomentato dalla Copersalento.
La società sostiene che il cdr (combustibile da rifiuto) utilizzato potrebbe produrre (se combusto senza filtri) al massimo dieci ng di diossina per mc, mai gli oltre 42 rilevati dall'Arpa. Queste le ragioni che hanno convinto tutti della necessità di ripetere il controllo dei fumi e anche del combustibile utilizzato. Per il sindaco Antonio Fitto «si è persa una settimana di tempo». [GDM]
Fonte: Maglieweb

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