venerdì 4 luglio 2008

A Roma la quarta riunione internazionale "RIFIUTI ZERO"?

MENTRE INFURIA LA “BATTAGLIA DI NAPOLI”, L’ITALIA OSPITERA’L’INCONTRO MONDIALE DELLA ZERO WASTE INTERNATIONAL ALLIANCE (ZWIA) IL 19 FEBBRAIO 2009.

Dopo gli incontri di Penang, di San Francisco e di Davos, questa volta sarà l’Italia e precisamente ROMA (ma anche la candidatura di Napoli resta molto forte) ad ospitare una “TRE GIORNI” fatta di serrati incontri, workshop e iniziative. Cominciano a delinearsi anche cosi’ i SUCCESSI DEL MEETING INTERNAZIONALE RIFIUTI ZERO DI CAPANNORI TENUTOSI LO SCORSO 26 APRILE. Infatti già allora, dopo un colloquio con RICK ANTHONY (Co-coordinatore con GARY LISS della ZWIA) convenimmo questo importante appuntamento. CIO’ NON E’ AVVENUTO PER CASO. Infatti come lo stesso Rick Anthony ,vedi la sua mozione su www.ambientefuturo. org,

insieme ai suoi illustri colleghi Paul Connett, Eric Lombardi e Jeff Morris ha avuto modo di vedere partecipando ad incontri in tutta Italia, nel nostro Paese in pochi anni SI E’ ANDATO SVILUPPANDO UN PODEROSO MOVIMENTO (GRASS ROOTS) non solo impegnato a contrastare gli inceneritori ma ormai impegnato con forza soprattutto a far avanzare la STRATEGIA RIFIUTI ZERO. La stessa “crisi di Napoli”che oppone il “partito degli affari e del malcostume politico”dev’essere letta in questa chiave. CHI SI OPPONE AGLI INCENERITORI E ALLE DISCARICHE INVOCANDO SCELTE ALTERNATIVE? E’ SOPRATTUTTO IL MOVIMENTO RIFIUTI ZERO SEMPRE PIU’ CONSAPEVOLE E SEMPRE PIU’ SOSTENUTO DALLA SOCIETA’ CIVILE. Ma la scelta dell’ITALIA risponde anche alla necessità di lanciare un MESSAGGIO A TUTTA L’EUROPA DOVE LE NAZIONI DEL NORD, DALLA DANIMARCA ALLA GERMANIA TENTANO DI RILANCIARE L’INCENERIMENTO DEI RIFIUTI CHE SE DOVESSE PASSARE CREEREBBE NON POCHI PROBLEMI ALLA DIFFUSIONE DELLE “BUONE PRATICHE”. E qui, di nuovo, occorre ribadire che proprio in Italia, con la diffusione del sistema di raccolta porta a porta la diffusione delle “buone pratiche” sta avanzando più che in molti altri Paesi europei che pur in passato ci avevano largamente superato nella gestione dei rifiuti. QUESTA “RIVINCITA” E’ CERTO IL PRODOTTO ANCHE DELLA NASCITA E DELLA FORZA DEL “MOVIMENTO RIFIUTI ZERO”.

Questa notizia che E’ IL FRUTTO DELLA CRESCENTE CREDIBILITA’ NAZIONALE ED INTERNAZIONALE DELLA RETE NAZIONALE RIFIUTI ZERO RENDERA’ ANCORA PIU’ INVITANTE L’ASSEMBLEA NAZIONALE DELLA RETE PREVISTA PROPRIO PER IL 20 LUGLIO A ROMA PRESSO LA SEDE ITALIANA DEL WWF.

GIA’ DA ORA INVITIAMO TUTTE LE REALTA’ ITALIANE A PARTIRE DA QUELLE ROMANE E DEL LAZIO A “METTERSI IN RETE” PER GARANTIRE L’ACCOGLIENZA DELLE DELEGAZIONI INTERNAZIONALI CHE ARRIVERANNO DA TUTTI I CONTINENTI RENDENDO PER TRE GIORNI L’ITALIA LA “CAPITALE DELLA STRATEGIA RIFIUTI ZERO”nel mondo.

LA GROTTESCA VISITA DI BERLUSCONI ALL’INCENERITORE DI ACERRA “INCASSA” SOLO CONTESTAZIONI E CORI INVOCANTI L’IMMEDIATA PARTENZA DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA.

Berlusconi già annaspa sotto i cumuli dei rifiuti che la sua politica e quella analoga di Bassolino-Jervolino continuano ad accumulare lungo i “bordi delle strade” (Dio è morto?). Dopo aver promesso miracolosi “ripulisti”ora deve fare i conti della sua impotenza mascherata da “tanta esibizione muscolare”a suon di decreti liberticidi e di ricorso all’esercito. La stessa provocatoria visita all’inceneritore di Acerra PER RIABILITARE LA FIBE (sotto processo per truffa aggravata ai danni dello stato) si è rivelata un “flop”perché non solo è stata massicciamente contestata (movimenti napoletani ed acerrani: BEN FATTO!) ma perché soprattutto ha dovuto fare i conti

con con tutti i nodi irrisolti di una vicenda, come quella dell’iter della costruzione dell’inceneritore, costellata da irregolarità palesi (mancanza di una Valutazione di Impatto Ambientale) e di intrecci perversi tra politica ed affari che ne allungano (per fortuna) i tempi di realizzazione. Cosi Berlusconi è costretto a parlare di aprile quale data di una possibile partenza dell’inceneritore (che detto da lui vuol dire andare sicuramente oltre l’estate 2009) CONFERMANDO CHE L’UNICO STRUMENTO IMMEDIATO FATTIBILE PER AVVIARE A SOLUZIONE LA TRAGEDIA CAMPANA E’ SOLO LA RACCOLTA DIFFERENZIATA.


Intanto, per smaltire i rifiuti campani, si porrà sotto torchio prima di tutto LA PROVINCIA DI TARANTO ed in particolare MASSAFRA che dovrà accogliere gran parte delle trentamila tonnellate che aspettano di essere smaltite nei “raffazzonati” luoghi di stoccaggio. MA UDITE UDITE CHI E’ IL PROPRIETARIO DELL’INCENERITORE DI MASSAFRA (nato come inceneritore a “biomasse”) : E’ LA SIGNORA MARCEGAGLIA , PRESIDENTE DELLA ITALICA CONFINDUSTRIA CHE IN UNA PARTITA DI GIRO PERVERSA LUCRA SUL “DISASTRO CAMPANO” (E NICKY VENDOLA ACCONSENTE). Sulla vicenda vedi comunicati su www.ambientefuturo. org

Intanto a Brescia ferve l’attesa per l’arrivo previsto per la mattina del 4 della signora Jervolino in visita all’inceneritore. Ad attenderla ci saranno i Comitati dell’intera Regione Lombardia a cui la Rete Nazionale Rifiuti Zero offre tutto il proprio supporto. Vedi comunicato su www.ambientefuturo. org

Rossano Ercolini, Fabio Lucchesi, Pier Felice Ferri

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