domenica 21 febbraio 2010

Diritto di replica

Pubblichiamo un commento-risposta, a firma di Marcello Di Noi, direttore di TarantOggi, riportato al post, Cecità politica o ignoranza complice?, che però supponiamo si riferisca, più verosimilmente, al post I mandanti e il pensiero debole...

"Vedo con piacere che l'offesa facile è la base di chi sul curriculum professionale del sottoscritto opera in questo blog: grazie del miserabile a chi lo reputa tale nella riflettessione su un articolo, e del sorriso ironico (ovviamente nascosto) sulla mia carriera. Ci aggiungo pure: non sono laureato, per cui la mia cultura è limitata, e forse per questo non posso dirigere il giornale, magari ne parlerò all'editore e presenterò le dimissioni. Peccato, però, che chi ignora passaggi nei nostri articoli quotidiani (un mio recentessimo commento sull'inceneritore parlava, più o meno così, di "utilità o meno dello stesso, intanto resta uno spreco per il cittadino, a prescindere") non abbia il coraggio di una firma per esteso e la responsabilità di proporla alla gente. Facile nascondersi dietro un'identità sconosciuta ai più e assumere i panni del censore senza conoscere per intero (appunto, da ignorante) il filo conduttore di una tematica giornalistica: magari, sarebbe opportuno seguire, con attenzione, sempre ciò che commentiamo. Ma va bene lo stesso: non sarò laureato, non avrò competenze scientifiche, ma almeno non sarò un ignorante nè un pavido e la faccia da oltre 25 anni la metto, mi espongo e nella mia carriera le ho 'prese' e le ho 'date'. Io, almeno, non mi sono mai nascosto.
Grazie dell'ospitalità
Marcello Di Noi"

Questo a dimostrazione dell'apertura che da sempre contraddistingue questo blog, a tutte le voci, anche quelle di dissenso.
Ci sia permesso però fare delle precisazioni, sulla strada della conciliazione e senza fomentare ulteriori polemiche.
- Nei post in questione è ribadito più volte quanto TarantOggi sia un giornale che da tempo si distingue per l'impegno in favore dell'informazione corretta, della diffusione dei comunicati dei cittadini, delle voci fuori dai carrozzoni, del contatto con la cittadinanza attiva e positiva. Lo ribadiamo ancora anche in queste poche note e con grande apprezzamento (anche se questa dovrebbe essere la norma per tutti coloro che si occupano di informazione... e, speriamo non serva specificare che l'ironia non è rivolta alla testata in questione);
- I post non sono firmati perché già altre, numerose volte, abbiamo specificato che quanto pubblicato qui, laddove non tratto da media (ed in quel caso si fa sempre riferimento alla fonte) è frutto di una discussione tra più membri e redattori, e pertanto è, in definitiva, un messaggio che viene elaborato dal Comitato per Taranto (di cui "copeta" è appunto l'acronimo). Non ci sono posizioni di preminenza nel Comitato per Taranto e tantomeno portavoce. E' una struttura orizzontale. Di Noi si espone perchè è un personaggio pubblico in quanto ricopre un ruolo ben preciso. Questo è, invece, un blog collettivo, non è un giornale. I commenti e le valutazioni che vengono rivolti alla città con l'intento di condividere, annotare e, se necessario, emendare. Nessuna pretesa di personalismo o di chiusura.

- Il post su Di Noi non è un'attacco offensivo e distruttivo ma lascia aperta la strada al dubbio e, soprattutto, alla replica ed integrazione. Ci siamo veramente chiesti perchè un direttore che ha snocciolato temi forti per la città nei suoi editoriali o negli articoli e dossier pubblicati, ad onta della minimizzazione e permalosa rivendicazione del suo grado di istruzione che non ci tocca perchè molti di noi lo condividono, commetta questa leggerezza di parlare di un impianto che contraddice in sè ogni senso del buon governo, come di una tappa non rispettata. Il post è ironico, come nello stile di molti altri pubblicati, proprio perchè come i cittadini ragioniamo non solo per dati e informazioni, ma anche per emozioni. Siamo cittadini!

- Ci saremmo aspettati qualcosa di più degli improperi e delle offese, cui non vogliamo dare spalla né seguito, magari il senso di quello che ancora adesso ci sembra solo un attacco goffo e controproducente alla giunta Stefàno (senza dubbio biasimabile sul piano della competenza e del rispetto degli impegni, come noi stessi abbiamo più volte sottolineato).

- Da parte nostra continueremo a leggere, capire ed interrogarci su tutto ciò che riguarda la cittadinanza ed a proporre anche una lettura delle letture, certi che non solo sia importante il dato da comunicare alla gente, ma anche il modo e il messaggio che ogni informazione veicola.

- Auguriamo al Direttore Di Noi ogni bene e, sperando ancora in una sua riflessione positiva come quella che abbiamo cercato di fare noi in queste righe, buon lavoro!

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