venerdì 11 aprile 2008

Chi paga i partiti??? Soffermiamoci su Taranto

A pochi giorni dalle elezioni del 13 e 14 aprile, un articolo che ci aiuterà probabilmente a fare la scelta migliore per il nostro territorio.
Chi andiamo a votare?






Da un'inchiesta dell'Espresso viene fuori un quadro politico che si sostiene grazie alle "generose" offerte fatte dagli industriali nazionali e non solo.
Prendiamo ad esempio un politico, il primo della lunga lista che ci viene presentata dall'Espresso:
Pier Luigi Bersani, il Ministro dello Sviluppo Economico: colui che è a favore dei rigassificatori, e che spinge affinchè ne venga realizzato uno anche a Taranto.

Nell'articolo si legge:
"Alla faccia della gratitudine. Il ministro dello Sviluppo economico Pier Luigi Bersani alla vigilia della storica decisione sulla cessione di Alitalia se ne è uscito con un sorprendente assist alla compagnia Air France concorrente dell'abruzzese volante Carlo Toto: "L'italianità non è indispensabile". Ci deve essere rimasto davvero male il patron di Air One ripensando a quel bell'assegno da 40 mila euro staccato a favore del futuro ministro durante la campagna elettorale del 2006. Sperava di aver trovato in Bersani un paladino dei suoi interessi imprenditoriali, ne ha ricavato invece una cocente delusione. "

Ma cosa c'entra Pier Luigi Bersani con Taranto?

C'entra, eccome! Infatti nello stesso articolo si legge " il gruppo Riva, mediante le due controllate Riva Fire e Ilva, ha dato a Forza Italia ben 245 mila euro e altri 98 mila al solito Bersani".
Quindi non solo il Ministro Bersani ha ricevuto una sostanziosa somma di denaro, ma altrettanto la stessa Forza Italia.... che al suo interno, nella nuova veste indossata apposta per le elezioni, il PDL, ora si trova Lamberto Dini che pochi mesi fa invece stava all'interno dell'Unione.

Perchè poi parliamo di Lamberto Dini? perchè è imparentato con Emilio Riva e perchè il suo partito ha ricevuto un contributo "da un amico di Paolo Berlusconi. Si chiama Davide Cincotti e la scorsa estate era ospite nella villa del Berluschino in Costa Smeralda. Quando in autunno Dini inizia a flirtare con il Cavaliere in vista dell'approdo nel centrodestra, improvvisamente Cincotti scopre la sua passione per Rinnovamento Italiano. Al partito di Dini questo imprenditore di Battipaglia con interessi in Sardegna, dove sta per costruire un porticciolo alla Maddalena, tra dicembre e gennaio versa ben 295 mila euro. Niente male se si pensa che nella classifica dei donatori-imprenditori Cincotti è battuto solo da Giovanni Arvedi, il re dell'acciaio cremonese che ha donato a Fi 300 mila euro nel novembre scorso. E che ora annuncia a 'L'espresso': "Ho appena versato altri 300 mila euro al Partito democratico per essere equidistante"."

"Lobby inossidabile" quella dell'acciaio:
"Gli imprenditori dell'acciaio sono poco popolari nel Paese per la dura condizione delle fabbriche e i frequenti incidenti sul lavoro, ma sono amatissimi nel Palazzo dove cercano una sponda in entrambi gli schieramenti."

Ma per par condicio sottolineiamo che questa generosità offerta ai partiti politici, viene "spalmata" sia a destra che a sinistra, centro e estremismi compresi: vi invitiamo pertanto a leggere l'articolo de L'espresso del 13 marzo 2008 di Primo Di Nicola e Marco Lillo.

Per andare all'articolo cliccate qui.



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