lunedì 10 ottobre 2011

Ennesima interrogazione parlamentare: rischio ENI

TARANTO: ZAZZERA (IDV) SU SICUREZZA ENI, CITTADINI PRIVI DI PIANO D'EMERGENZA

(AGENPARL) - Roma, 10 ott - Alla conferenza stampa organizzata oggi presso la Sala consiliare di Taranto, hanno partecipato Claudia Filomena Vitale, consigliere comunale IDV e componente della commissione Ambiente del Comune di Taranto, l’On. Orazio Schiavone, Capogruppo IDV Puglia, Vanni Ninni, portavoce del comitato Mille per Taranto, Federico Pirro, giornalista e l’On. Pierfelice Zazzera (IDV) primo firmatario dell’interrogazione sulla sicurezza dell’impianto Eni. “Durante l’incontro – dichiara Zazzera – abbiamo sollevato la questione del rispetto delle regole e della legge da parte delle aziende tarantine, in modo particolare dell’Eni che allo stato attuale non è conforme a quanto disposto dal d.lvo334/99. Ciò vuol dire che i cittadini tarantini sono privi di un piano di emergenza esterno che li protegga in caso di esplosioni o di nubi tossiche. Chiediamo quindi che l’azienda si attivi perché non ci si trovi davanti ad incidenti che si potevano prevenire semplicemente rispettando la normativa vigente. Ci attiveremo inoltre con i tecnici e con i membri del partito dell’Italia dei Valori – prosegue Zazzera – per una serie di iniziative finalizzate a dare adeguata informazione ai cittadini. La vicenda dell’Eni tuttavia porta a riflettere: queste aziende mettono sotto ricatto lavoratori, perché se queste non sono in regola mettono a repentaglio non solo la salute e la sicurezza ma anche i posti di lavoro. Dobbiamo garantire ai tarantini un futuro libero dai ricatti e con modelli di sviluppo innovativi, come la zona della Ruhr in Germania per esempio, che garantisce 30 mila posti di lavoro e oltre 23 milioni di visitatori. Questo è un modello virtuoso che dimostra che il rispetto della legge e della sicurezza non crea affatto disoccupazione”.

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