venerdì 24 luglio 2009

E se imparassimo dai tailandesi?

Alloggi prefabbricati in bamboo, anche detti Butterfly Huts, costruiti per 24 orfani tailandesi


TYIN Tegnestue è un’organizzazione umanitaria nata per iniziativa della Facoltà di Scienze e Tecnologie dell’Università norvegese. Finanziata da oltre 60 aziende norvegesi, nonché da diversi contributi privati, l’organizzazione TYIN opera nel settore dell’architettura con l’obiettivo di aiutare le popolazioni in difficoltà.

Il progetto delle “Butterfly Huts” (“Capanne farfalla”, così anche denominate in virtù della particolare geometria del tetto che ricorda le ali di una farfalla) nasce in risposta alla necessità di fornire un numero maggiore di alloggi per i bambini Karen rifugiati a Noh Bo, un piccolo villaggio che sorge lungo il confine Thai-Burmese. Ultimate a febbraio di quest’anno, le sei capanne offrono oggi ospitalità a 24 orfani.
Costruite all’insegna della sostenibilità ambientale, le sei capanne si compongono di elementi prefabbricati ed assemblati in sito. Il bamboo utilizzato proviene dalle riserve locali (a pochi chilometri dall’area di intervento), e risulta intrecciato come nelle tradizionali abitazioni del luogo.
La forma “alata” del tetto aiuta la ventilazione naturale, e contribuisce inoltre alla raccolta di acqua piovana, utile nei periodi di siccità.
I problemi di umidità e di deterioramento sono stati risolti sollevando dal suolo le costruzioni, che poggiano su quattro vecchi pneumatici riutilizzati come piano di fondazione.
“Principi fondamentali quali economia dei materiali e prevenzione dell’umidità – dichiarano dall’associazione TYIN – gettano le basi per l’edilizia sostenibile del futuro”. (Archiportale)

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